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POETICA&UQBAR

Pubblicato da poetica&uqbar
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poetica&uqbar
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APPUNTAMENTI

TEATROPOESIA

LA CORSA DEI FUOCHI
opera senza cornice


poesia e regia Ida Travi

voce e azione scenica
Daria Anfelli
coreografia e danza
Giuliana Urciuoli
voce cantante
Patrizia Simone
musiche originali
Andrea Mannucci
disegno luci
Vittoria Coccia

Teatro Camploy

in collaborazione con:
Comune di Verona
Cultura e Spettacolo,
1° Circoscrizione Centro Storico

POETICA&UQBAR

PROMOZIONE
D'ARTE E CULTURA

POETICA&UQBAR
È un centro d’arte e cultura che nasce dalla collaborazione di Poetica e Uqbar due Associazioni attive a Verona nel settore poesia teatro e danza contemporanea per la promozione d’un teatro poetico

POETICA&UQBAR
E’ un’agenzia di direzione artistica che concentra il suo lavoro su importanti artisti nazionali e internazionali provenienti dalle varie forme espressive della cultura contemporanea. Ne coglie e ne intreccia le affinità. Ne definisce il profilo artistico e critico. Cura la direzione artistica e la realizzazione dei loro eventi

POETICA&UQBAR
Si occupa anche dell’organizzazione dei materiali, invio di comunicati e promo, adempimenti burocratici e tecnici, ufficio stampa, contatto con spazi espositivi e direttori di eventi per i quali traccia un orientamento artistico mirato sulle esigenze di scelta e programmazione

POETICA&UQBAR
È punto di riferimento ufficiale per la cura dell’ attività poetica e teatrale delle sue fondatrici
IDA TRAVI
DARIA ANFELLI
GIULIANA URCIUOLI
nelle svariate forme di spettacoli, letture, presentazioni, incontri pubblici, corsi e seminari


Informazioni personali

poetica&uqbar
Visualizza il mio profilo completo

GLI SPETTACOLI DI POETICA&UQBAR



IL GIORNO, LA NOTTE, IL GIORNO

vedi: http://www.giulianaurciuoli.blogspot.com/


COREOGRAFIA E INTERPRETAZIONE
GIULIANA URCIUOLI
VIDEO ALESSANDRO AMADUCCI

ARRANGIAMENTO MUSICALE PAKI ZENNARO


TESTI E LETTURE POETICHE
IDA TRAVI

una pulsazione vitale, continua, alterna,
segna il ritmo del nostro vivere
fluido o interrotto,
sicuramente non omogeneo
segnato dall’alternanza del sentire,
del percorrere età diverse,
una dentro nell’altra,
a volte sovrapposte o così lontane
da sembrare punti di fuga,
poli che chiamano a sé
le nostre visioni, i nostri sogni
e ci trasformiamo…
un essere in un altro essere,
una continua metamorfosi
che fa di noi sempre un altro
l’altro dell’immaginario,
del desiderio e ancora
quella cellula pulsante dell’inizio



FARFALLE COLOR DI ZOLFO
liberamente ispirato a
Una stanza tutta per sé
di Virginia Woolf

vedi: http://www.uqbarteatro.blogspot.com/

DI E CON DARIA ANFELLI
CO-REGIA VINCENZO TODESCO
DA UN'IDEA DI DARIA ANFELLI
E ELISABETTA ZAMARCHI
SCENE, LUCI E TECNICA VITTORIA COCCIA


C’è una lettera che aspettava da tempo di essere scritta. La stanza tutta per sé è il camerino di un’attrice appena uscita di scena. La lettera è un foglio bianco che attira come una finestra spalancata. Nell’ ombra della stanza si sente una presenza leggera ma potente: la scrittrice scesa nel fiume con le pietre nelle tasche è nell’aria. Ci sono molte questioni che aspettano una sua risposta.
Nell’intimità della stanza l’attrice scrive la lettera – un flusso di pensieri che segue le tracce dei testi della Woolf per raffrontarli all’esistente e alla propria anima: una lettera infarcita di emozioni, domande, citazioni poetiche, grida e sussurri, piena di affetto e gratitudine, ma anche di ironia e amarezza, e di desiderio di amore. In un mondo tutto proiettato all’esterno il camerino è la stanza superstite, e comunica con il teatro, luogo della libertà, del gioco e della profondità.L’attrice tornerà lì, dopo aver finalmente terminato la lettera, a cercare come un clown di far ridere e piangere la gente. Virginia Woolf ha tempo per la risposta.



NOTE CRITICHE AL LIBRO DI IDA TRAVI "LA CORSA DEI FUOCHI"

La poesia di Ida Travi si fonda sul tono orale della poesia così come vive dai tempi più remoti, i brevi testi vengono montati uno sull'altro al momento, senza nessuna regola, ci si affida alla parola così come vien data, e al potere incredibile dell'ascolto.Giuliano Manacorda scrive di lei: «Poesia come verso, poesia come prosa: talvolta trascrivibile, talvolta no... Ida Travi si avvale di tutti gli strumenti classici e moderni da Omero, a Havelock alla Kristeva... in un discorso insieme arduo e rigoroso che prende l'avvio dall'inizio della vita (da un lato il nutrimento, dall'altro il suono, la parola) il linguaggio come enigma sinché campeggia la parola dove narrazione e poesia si fondono...». archivio radio rai tre fahrenheit
perascoltare:
http://www.radio.rai.it/radio3/fahrenheit/mostra_evento.cfm?Q_EV_ID=233142

La corsa dei fuochi" è una raccolta di poesie scritte per essere cantate. Lo sguardo della donna di terracotta che compare in copertina di questo misterioso libro è lo sguardo di chi guarda il mondo nella memoria d'un canto. Libro misterioso in quanto pare essere il doppio di un testo non scritto, muto in quanto registrato nello "azzurro" onirico, ma velato al risveglio da quel silenzio che impone la scrittura, o se vogliamo, ispira alla traduzione della scrittura onirica nella lettera della lingua madre.
archivi radio tre suite
perascoltare:
http://www.radio.rai.it/radio3/radio3_suite/view.cfm?Q_EV_ID=213816&Q_PROG_ID=68

In “La corsa dei fuochi”, di Ida Travi, un lessico dal ritmo battente, conciso, accosta, con sapienza, piccoli spazi, fisici o del pensiero, tratti quasi colloquiali, ad immagini dalla notevole valenza tragica, colta, spesso, nei suoi aspetti fisici: “Sono spezzate le ginocchia sulle quali riposammo”.Una tragicità che stupisce, folgora, sempre trattenuta entro i perimetri di toni agili e pregnanti, accorti nell’ evitare benché minime ridondanze: di compostezza, davvero, qui si tratta, di quella, rara, in cui la misura risulta, nel contempo, garbo e dignità.Esiste una cifra interiore, peculiare, che, a partire dalla semplice constatazione della esistenza delle cose, comunica, poco propensa ad accenti lirici, un senso altro dell’ esserci.marco furia per "gradiva" pubblication newyorkSi tratta quindi di una voce multiforme, attiva attraverso percorsi di ricerca capaci di creare connessioni, cortocircuiti, suggestioni, contaminando generi e forme artistiche diverse come la musica, il teatro e la poesia. È una ricerca, condotta anche attraverso l’attività critica e la saggistica, che mira ad una letteratura il più possibile diretta, orale nel senso di una capacità rappresentativa e performativa del gesto poetico, vicina all’orecchio di chi ascolta e (ancora) si emoziona per le fascinazioni del verso, per la lingua che si fa musica e si avvicina al cuore.
luca benassi per "noi donne" roma